venerdì 22 dicembre 2017

MARIELLA AMICO. Ciao!

Ieri pomeriggio, a seguito di una complicanza incorsa durante un esame cardiologico a cui si stava sottoponendo nell'ospedale d Cuneo,  è improvvisamente mancata Mariella Amico, donna intelligente e appassionata, ex preside del Liceo Porporato, figura di spicco del circolo pinerolese del PD.
Mariella Amico nella fotografia che riporta "L'Eco del Chisone"

Io la conobbi così.
La mattina del 23 marzo 2013, durante la lettura dei nomi delle Vittime Innocenti delle mafie che si stava svolgendo in Piazza Facta, una bella signora mi si avvicina presentandosi, dicendosi interessata all'attività del nostro presidio e chiedendomi, se ancora fosse stato possibile, di unirsi a coloro che stavano completando la lettura dei nomi delle Vittime Innocenti: la bella signora era Mariella Amico
In realtà conoscevo Mariella Amico "di fama" e nelle vesti di preside del Liceo Porporato di Pinerolo, ruolo che aveva ricoperto sino a poco tempo prima. In molti la conoscevano anche come figura di spicco e animatrice intellettuale del circolo pinerolese del PD.
Da quel nostro primo incontro, anche io ho  apprezzato in Mariella Amico l'impegno civile ed una passione politica che voleva comunque porsi al servizio della comunità, nella città che l'aveva accolta, Pinerolo. Per qualche tempo Mariella Amico seguì quindi anche le vicende del presidio LIBERA "Rita Atria" e anche con noi Mariella Amico si mostrò donna appassionata, intelligente, volitiva: una donna donna siciliana amante delle sue radici, la famiglia, la terra,  gli affetti, forse anche lei con quel "tarlo" che rode l'animo di coloro che fanno parte della "diaspora" delle genti del Sud: il Sud nell'anima, "il tarlo" di coloro che amano quelle terre "bellissime e disgraziate", terre lontane ma sempre presenti nell'animo (soprattutto) di chi se ne è dovuto allontanare. 
A questo proposito, riportiamo una fotografia che ritrae Mariella Amico, a sinistra nella fotografia, mentre interloquisce con gli studenti del Liceo Scientifco "M. Curie" durante uno degli incontri che tenemmo quell'anno, il 2013, sul tema delle "regole", della Costituzione Italiana, chiamando ad intervenire in quell'occasione, in qualità di "esperti della materia", il giudice Ciro Santoriello ( al centro nella fotografia) ed il senatore Elvio Fassone. 
Ci incontravamo poi nei luoghi di Pinerolo, mettendoci reciprocamente al corrente delle piccole vicissitudini  delle nostre famiglie, delle grandi contraddizioni della nostra terra, la sua Sicilia e la mia Calabria,  finendo poi sempre col riflettere e confrontarsi sui giorni e le vicende che vivevamo nella nostra comunità pinerolese, pure esprimendo posizioni e giudizi differenti su alcuni temi. 
Del nostro ultimo incontro mi rimane il suo pensiero per la madre e l'invito -etico, civile- a "parlarsi"
Un invito che Mariella Amico avrebbe forse voluto rivolgere alle tante persone che aveva incontrato nel corso delle sue esperienze di vita, di impegno, e che ora -preoccupata- vedeva a volte divise e separate in "fazioni" (che non vogliono nemmeno più incontrarsi!), "fazioni" che si sentono addirittura  "nemiche" non avvertendo più, lo ripetè, l'esigenza e l'importanza di "confrontarsi e parlarsi".
In tanti, rimane ora la memoria di Lei e il desiderio di salutarla ancora, per l'ultima volta.
Sincere condoglianze alla sua famiglia, ai suoi cari anche da parte del presidio LIBERA "Rita Atria" - Pinerolo.
A. Francesco Incurato 


a sinistra, mariella Amico interloquisce con gli studenti del Liceo Scientifico "M. Curie
Ciao Mariella! Sei tornata troppo presto a scaldarti al sole della nostra terra "bellissima e disgraziata": quel Sud "nell'anima" , la tua Sicilia e la mia Calabria, al quale sempre si arrivava, quando ci incontravamo, alla fine degli altri temi che ci appassionavano. 
Ciao Mariella!
Francesco

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